Si è parlato molto di Spoon River, tanto da farlo diventare un tema inflazionato.
Nella creazione di questo progetto ci è sembrato invece interessante indagare la storia che sta “dietro le quinte” dell’Antologia, andando oltre ad Edgar Lee Masters e alla ancora più celebre (quanto meno a livello nazionale) rivisitazione musicale di Fabrizio de André, ovvero non solo la sua storia editoriale (ciò come il testo di Masters dall’America, durante i bui anni di censura fascista, sia arrivato in Italia) ma soprattutto quella dei due personaggi fondamentali di questa vicenda, ovvero Fernanda Pivano e Cesare Pavese, che per primi, in Italia, hanno scoperto l’opera di Masters e l’hanno resa celebre nel nostro paese.
Vicenda artistica ma anche personale visto che la nota traduttrice e critica musicale e il gigante della letteratura italiana ebbero un’intensa ma complicata relazione affettiva che si intreccia indissolubilmente al loro sodalizio artistico e alle vicende storiche e politiche di quegli anni.
In Al di là della collina dunque l’Antologia rimane sullo sfondo, diventa il pretesto per raccontare la storia di chi l’ha creata e fatta vivere: il suo autore, l’americano Edgar Lee Masters, l’avvocato che voleva essere uno scrittore; Cesare Pavese, ancora giovane e professore liceale che, non ancora celebre come diverrà da lì a pochi anni, si dedicava, durante i duri anni della censura fascista, a scovare nuovi testi provenienti dall’America da far conoscere in Italia; Fernanda Pivano, sua allieva prima e giovane traduttrice per Einaudi dopo, che si occupa in prima persona della traduzione dell’Antologia e che diverrà, anche tramite l’amicizia personale con Ernest Hemingwey e la conoscenza di molti degli artisti della beat generation, la promotrice culturale in Italia della letteratura del dopoguerra d’oltreoceano; e infine Fabrizio De André, che conosce le poesie di Masters tramite le delicate traduzioni della Pivano e le mette in musica, ne fa un album magnifico che fa conoscere finalmente l’Antologia Di Spoon River al grande pubblico.